Da: In altro modo? (Altri Termini 1986)
Mi rendo conto di come è nero il nero
nero nero nero nero nero nero nero nero neroneronerone roneroneroneroNERONERONERONERONERONERONERONERONERONERONEROYJEPLDOCDOEWNVASLPEVBZQEOGISBAAONBELIMODUBELAPDRHE SORELLA (?) EPGULAMXPLEMDB WOPHORLEBANSDORGTE AMICA (?) GEDLROFPTRALS PENFSZWODGEKDCBASFPRGU MADRE (?) FSOWPBNDGL XOSDENDMODQKS PQLANDKFONV MAMMA (?) UOFISCD PALDVOEGUQAZNVLDOVNSPODUNSJ DONNA (?) DOEGR HBBSPALDJFHHFBBNEFHFEUSDUHPIHOPFRIBACLETQRNM
??????????????????????????????????????????????????????????
Abcdefghilmnopqrstuvz
ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZ
***************************
Io sono una donna
Io questa sono
E ho tanti pensieri
Ed ho finalmente un amore
**************************
Compagnuccio
fratellino dolce dal sorriso incerto
l’andatura dondolante e rilassata
sempre terribilmente serio
che parlavi con voce accorata
ardente anche scherzosa
che correvi alla lotta
con incoscienza
rabbia e amore
Compagnuccio
non è vero che lotti ancora
insieme a noi
non è vero che VIVI
dentro noi
Il tuo sorriso le tue lacrime
il tuo dolore la tua follia finale
quella paura di bestia braccata
QUESTO vive dentro noi
assieme ad altri volti altri nomi
una folla di sguardi e pugni chiusi
o anche aperti a
Noi cerchiamo di capire
perché a ventanni
e parliamo di lotta di classe
fascismo capitale imperialismo
Ma non basta
Sei – siamo- nei conti già fatti
la cifra segnata lo scotto
Sì – ma non so più per cosa