Annamaria Arduino - Vittoria Aganoor (Da Dominae)

18 Agosto 2017

Da Dominae: Dizionario biobibliografico delle donne (2000)

         Annamaria Arduino (Ardovina) Lodovisi


Figlia di un principe e di una nobildonna, nacque a Messina, nel 1672. Poeta colta e stimata (conosceva ballo, musica, ricamo, pittura, teologia, filosofia, poesia latina e volgare), sposò G. Battista Lodovisi, principe di Piombino. Fu animatrice del circolo letterario del Giardino Lodovisi, dove, tra l'altro, presentò il Dramma di Apostolo Zeno I Rivali generosi. In “Arcadia” col nome Getilde Faresia, scrisse poesie in latino e in volgare. Morì a Napoli nel 1700.

Opere:

  • Poesie in latino, pubblicate a Napoli nel 1687
  • Rosa Parnassi plaudens...(poesie)
  • Rime, nel VITomo delle Poesie arcadiche
  • Prologo in volgare del dramma di A. Zeno: I rivali generosi
  • Rime, in Componimenti poetici delle più illustri rimatrici…raccolti da Luisa Bergalli, Venezia,  Mora, 1726


Bibliografia:

  • Crescimbeni, Le vite degli Arcadi illustri scritte da diversi autori, Roma 1708
  • Bergalli, Componimenti… (cit.)
  • Canonici Ginevra Canonici Fachini, Prospetto biografico delle donne italiane  rinomate in  letteratura dal sec. XIV fino ai nostri giorni, Venezia, 1824
  • Verona, Le donne illustri d'Italia, Milano, Colombo, 1864
  • Santoro (a cura di), Catalogo della scrittura femminile italiana a stampa presente nei fondi librari della Biblioteca Nazionale di Napoli, Napoli, Dick Peerson, stampa, 1990

 

                                                                                       ( Anna Santoro)

 


 Vittoria Aganoor Pompilij


Nacque a Padova da Edoardo e da Giuseppa Pacini il 26 Maggio 1855. La sua famiglia aveva origini nobili armene. Vittoria compì i primi studi nella città natale con Giacomo Zanella. Il suo primo successo letterario furono alcuni versi intitolati Alla luna, musicati dal Bazzini. Successivamente scrisse la grotta di Comoes in endecasillabi. Furono suoi amici il Maffei, lo Zanella e il Nencioni; con Guglielmo Capitelli ebbe un forte legame affettuoso come dimostra una sua lettera datata 27 luglio 1890. Nel 1899 perse la madre, poco dopo furono pubblicati i suoi canti in una raccolta intitolata Leggenda eterna. Un anno dopo pubblicò il Canzoniere. Il 28 novembre 1901, sposò Guido Pompili deputato e letterato umbro. Giosuè Carducci in onore delle sue nozze scrisse. Vittoria trasferitasi a Perugia, divenne amica di Alinda Bonacci Brunamonti. Scrisse nel 1908 le Nuove liriche. A Perugia si attivò per far rifiorire l’Ars Umbra e per diffondere Istituti di Educazione femminile. Scrisse anche delle novelle: Prova, la Madonna Dal Vero. Morì l’8 maggio 1910.


OPERE

  • A Filomena De Mari. In Lagrime sparse in memoria di M.Filomena Statella….Napoli, stab. Tip. Del Commend. G. Nobile, 1879
  • A mio padre, Venezia, 1893 
  • Leggenda eterna, Treves, Milano, 1900  
  • Il canto dell’amore. Feltre, 1902
  • Nuove liriche In “Nuova Antologia”Roma, 1908
  • Nuove liriche, Colombo, Rho, 1908
  • Poesie complete, Le Monnier, Firenze, 1912 (comprende anche Rime sparse, postume)
  • Lettere a Domenico Gnoli, a cura di B. Marniti, Roma-Caltanisetta, Sciascia, 1967


Bibliografia:

  • De Gubernatis, Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, Firenze, 1879
  • Castelnuovo, Vittoria Aganoor in “ Nuova Antologia”, giugno 1900
  • A. Gallenga, Delle poesie di Vittoria Aganoor. Perugia, 1903
  • Ortolani T., La poesia di Vittoria Aganoor. Spezia, 1900
  • De Goubernatis, Dictionarie International des ecrivains du monde latin. Firenze, 1905
  • A. Borgese, La vita e il libro, II, Torino, 1910
  • Barbiera, Grandi e piccole memorie. 1600-1910. Firenze, 1910
  • La favilla, fascicolo illustrato in onore di Vittoria Aganoor. Perugia, 1910
  • Serao, Profilo in “Il Giorno”. Napoli, 10 maggio, 1910
  • Checchi, W. Pasini, G. Del Vecchio, articoli pubblicati in “ Fanfulla Della Domenica” 1910-1912
  • Biadego, Vittorio Betteloni, in Atti e memorie di Verona. Verona, 1912
  • Croce, in Letteratura della nuova Italia, vol. 2, Bari, 1914-15, p. 376-383
  • Croce, Vittoria Aganoor in ”Critica”
  • Villani, Stelle Femminili, dizionario bio-bibliografico. Napoli, 1915
  • Alinovi, La Giovinezza poetica di Vittoria Aganoor in Aurea Parma, 1920
  • Alinovi, Vittoria Aganoor Pompilij, Milano, 1921
  • Croce, La letteratura della Nuova Italia, saggi. Bari, 1921
  • D’Amico, Giulio Orsini, Vittoria Aganoor, in “L’idea Nazionale”13 apr. 1921
  • Cecchini, Saggio sulla cultura artistica e letteraria in Perugia nel secolo XIX. Foligno, 1922
  • Moretta, Vittoria Aganoor. Teramo, 1923
  • Calcaterra, Un romanzo vissuto da Vittoria Aganoor in “ La lettura”. Milano, 1 feb. 1924
  • Casati, Dizionario degli scrittori d’Italia, 1925
  • A. Borghese, In morte di Vittoria Aganoor , in” La Vita e il Libro”. Bologna, 1928
  • De Blasi, Le scrittrici italiane dalle origini al 1800, Firenze, 1930-31
  • De Blasi, La donna italiana nell’Ottocento. Firenze, 1930
  • Galetti, Il Novecento. Milano, 1935
  • Pancrazi, Racconti e novelle dell’Ottocento. Firenze, 1939
  • Bandini Buti, Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, Serie IV, Roma , Ist. Ed. Tosi, 1941
  • Mancini, La poesia di Vittoria Aganoor, Firenze, 1959
  • Dizionario universale della letteratura contemporanea, Milano, Mondadori, 1963, vol I, p. 36
  • Marniti, Introduzione a Vittoria Aganoor, Lettere a D. Gnoli,  

 Caltanisetta-Roma, 1967

  • Dizionario enciclopedico della letteratura italiana, cur.  Petronio, Laterza, Bari, 1970, vol. I, p. 29
  • Ulivi, Lettere di Vittoria Aganoor a Domenico Gnoli, in Id., Dal Manzoni ai Decadenti, Caltanisetta-Roma, 1973
  • Cavalli, L’aspetto umano di Vittoria Aganoor, in “Ateneo veneto”, n. s. XIII (1975), 2, pp. 61-82·   
  • Santoro (a cura di), Catalogo della scrittura femminile italiana a stampa presente nei fondi librari della Biblioteca Nazionale di Napoli, Napoli, Dick Peerson, stampa, 1990
  • Cecchi, N. Sapegno, Storia della letteratura italiana, 

“Dall’Ottocento al Novecento”, Garzanti, Milano, 1992, pp. 780-785

  • Poesia italiana. Il Settecento. L’Ottocento,  G. Gronda, M. Cucchi, Garzanti, Milano, 1994, pp. 837-41 e con bibliografia a p. 879

                                

                                         (Lea De Negri – Anna Santoro- Elena Silvestrini-)

 

 

 

       

 


 

Condividi questo contenuto!

2022© Tutti i diritti riservati – www.annasantoro.it
AREA RISERVATA