Se le parole fossero
le cose e
se io dicendo "pietre"
pietre avessi e
se dicendo "bastoni
bastonanti" questi davvero
colpissero le loro facce lisce
quante gliene avrei date
in questi anni
Ma le parole sono
convenzioni e
l’arte una finzione
sebbene.......
1993
Delucidato il diluvio di
parole
invalidate le illazioni dei
cretini
prescritte le premonizioni dei
pollicultori
tirati giù striscioni e
pestati sotto i piedi
spaludati i paladini
menzogneri
non resta che
picchiarli!
senza inibizioni
1995
Nella smagliante luce
mattutina
d’un giorno
giunto un po’ per caso un po’
dovuto t’ho incontrato
La faccia furba
le mani assai curate
accurata la voce e
il sorriso
ora timido ora generoso
In quanto agli occhi
Cristo! che occhi freddi e
luccicanti hai
: di quelli che tagliano
che vivono visioni
di morte e
di prepotenza
di dominio assoluto
di bastonate date
dritte tra le scapole o
alle reni
T’ho guardato
un brivido lungo
nella schiena e
alla radice dei capelli
ho riflettuto che
se fossi vincitore tu
io sarei morta
Ho messo da parte
idee di convivenza e
accettazione
scontro democratico e
civile
Quel lampo nel cervello
mi ha dettato
: o lui o io
...........
così io t’ho raspato
1995
Tutte in La ballata delle sette streghe e altri versi, Colonnese, 1998