DWF n. 15, 1991
A. SANTORO, F. VEGLIONE
Catalogo della scrittura femminile italiana a stampa presente nei fondi librari della Biblioteca Nazionale di Napoli (dalle origini della stampa al 1990), e relativa Guida, Napoli, Centro Problemi Educazione, 1990; A.A.V.V. Passaggi di confine - Esperienze di trasmissione tra donne, Napoli, Centro per i Problemi dell'Educazione, 1990.
Il catalogo risulta articolato in: Prefazione (della curatrice Anna Santoro); Catalogo alfabetico (1185 schede con 650 nomi di scrittrici); Indice cronologico (dal 1539 al 1900, per i testi che presentano la data di edizione); Indice per soggetto (68 voci su «soggetti» reali o su un autore o un genere letterario oggetto di studio di una curatrice o traduttrice); Appendice (tabulati per visualizzare relazioni tra dati geografici e cronologici, con informazioni su tipografie ed editrici delle opere delle donne).
Il catalogo, come sottolinea Anna Santoro nella prefazione, è il risultato di dieci anni di lavoro ed è nato dall'intuizione della curatrice che il «buco» di informazioni, relativo alla produzione italiana delle scrittrici, sia dovuto essenzialmente alla mancanza di citazioni, determinata dalla difficoltà di reperimento e quindi di lettura dei testi.
La Guida al catalogo, sempre curata da Anna Santoro, comprende L’Introduzione, una serie di Interventi, su problematiche non sempre specificamente letterarie, ma riguardanti anche la scienza, la religiosità, la pedagogia; le Schede, che arricchiscono le informazioni sui testi presenti nel Catalogo e «prefigurano possibili settori di ricerche più approfondite, indicando già dei percorsi di lettura di grande interesse». Nell'introduzione la curatrice esplicita la consapevolezza che l'ha guidata e cioè che «scoprire tanti nomi non significa aggiungere tasselli a un quadro incompleto, (...), significa mutare il quadro, e ho sostenuto l'importanza che a queste operazioni si dedichi una lettrice». Gli interventi proposti dalla Guida (arricchiti da bibliografie tematiche) sono appunto esempi «dei diversi tagli che diverse lettrici possono dare, delle diverse assunzioni di problematiche, dei diversi modi di approccio all'opera, e anche delle diverse aspettative nei confronti delle «scritture femminili». Viene sottolineato che la diversità non è data dalle differenze tra le discipline ma dalla diversità delle lettrici: «esistono le scritture delle donne, e non solo sul piano della creatività, ma anche su quello della razionalizzazione e dell'inchiesta critica».
A loro volta gli interventi delle varie studiose costituiscono «possibili guide a chi voglia usare il Catalogo».
Anna Santoro concludendo l'introduzione afferma che «Lettrice è anche, può essere anche l'insegnante, la studentessa, la ricercatrice, alle quali ora questo lavoro è dedicato. E questo lavoro, in parte, vuole appunto formare delle 'buone lettrici'». Contemporaneamente al Catalogo ed alla relativa Guida il C.P.E. ha pubblicato il Quaderno Passaggi di confine - Esperienze ili trasmissione tra donne, in cui, oltre a presentare la propria al li vita ed in particolare il «Progetto donna», attraverso vari interventi, dà testimonianza scritta di un la voro che da anni impegna un gruppo di donne.
Gigliola Cultrera