Contro l’aggressione della violenza, dell’indifferenza, della superficialità quotidiana, L’Araba Felice decise di ripartire dai libri, non visti in modo feticistico, ma come piccoli tasselli (quelli che ne avessero la qualità) di rappresentazione della realtà, di conservazione della memoria, di dispensatori di piacere e gioia. Se l’abitudine alla lettura e il piacere della lettura insegnano l’immaginazione e la concentrazione, la loro mancanza rende sempre più deboli queste qualità che sono invece proprie degli uomini e delle donne.
Ma c’è un’altra qualità che viene rafforzata dall’uso della lettura: quella dell’attenzione. Attenzione all’altro da sé, accettazione della differenza, curiosità verso la differenza.
Ecco che allora il piacere della lettura, inteso in questi termini, si sveste da ogni rischio di autocompiacimento, di presunzione solitaria, di concezione elitaria della cultura, e induce a un comportamento che “presta attenzione”: alle cose che sono intorno, alle persone. Cioè induce alla ricerca di relazioni, insegna a mettersi nei panni degli altri, ad assumere altri punti di vista. Spinge alla considerazione di chi è solo ed emarginato.
L’elemento della relazione con l’altro era centrale nel Progetto A VIVA VOCE, ed era proprio questa centralità che allontanava qualsiasi tentazione di astrattezza e di intellettualismo. I testi che facevano parte dei nostri percorsi di lettura erano libri idonei a recuperare il piacere dell’ascolto e dunque che ponessero al primo posto la qualità della affabulazione. Ma non si creda che questa riguardasse unicamente testi semplici di facile comprensione. Più la qualità è alta e più la letteratura può essere compresa: la poesia, per esempio, è fonte di piacere anche per le persone più semplici, a patto che sia poesia. Eravamo convinti che partendo dal piacere dell’ascolto si potesse ricreare il piacere della lettura, e dunque della curiosità, dell’attenzione, e così via. Creare una rete di lettura itinerante, che possedesse, per ciascun luogo di intervento un programma, un progetto di letture, fu uno degli obiettivi di A VIVA VOCE. Per questo la rete di lettrici e lettori doveva essere composta da persone preparate appositamente dal punto di vista culturale, tecnico, psicologico. Da ciò nacque l’esigenza di organizzare i Laboratori di lettura ad alta voce.I percorsi seguiti furono prevalentemente tre.
– Il primo, Per la qualità della vita, si muoveva prevalentemente in direzione del recupero del piacere dell’ascolto che è anche comunicazione e relazione. E dunque gli ascoltatori privilegiati erano soprattutto le persone in qualche modo emarginate: gli anziani, i malati, in ospedali o centri sociali, nelle loro case.
– Il secondo tragitto, Il suono della parola, si muoveva al recupero della lettura come piacere e conoscenza e dunque prima di tutto attraverso la scuola. Far ascoltare agli studenti una pagina degli autori studiati in classe, un poesia, finalmente ben letta, cioè finalmente ad essa restituito tutto il fascino del suono della parola, che è tramite e creatrice di concetti e di sensazioni, significa far loro recuperare il senso della bellezza della parola, la memoria storica, il senso del valore della letteratura e dell’arte.
– Il terzo, perseguito in varie manifestazioni in Circoli, Bar, di letture pubbliche anche di autori moderni.
Punto essenziale e significativo di A VIVA VOCE era la figura della lettrice e del lettore come figura professionale, e dunque lavorammo per formare i lettori (studenti/esse, docenti, ma anche semplici cittadin*) tramite i Laboratori di lettura ad alta voce.
A VIVA VOCE ebbe più percorsi di attività che corrispondevano a più “sottoprogetti”:
- a) Per la qualità della vita e Estate in solitudine? :
– Cicli di letture “Per la qualità della vita” presso il Dormitorio pubblico, l’Ospizio dei poveri, L’Istituto Signoriello, Villa Capriccio, Villa Medusa: Natale 1994-, febbraio- maggio 1994
– Cicli di letture “Per la qualità della vita” presso il Dormitorio pubblico, l’Ospizio dei poveri, L’Istituto Signoriello, Villa Capriccio, Villa Medusa: Natale 1995, febbraio-maggio 1995.
– Cicli di letture a rotazioni giornaliere presso Dormitorio ecc…”Estate in solitudine?”:
luglio-agosto 1995
– Cicli di letture “Per la qualità della vita” presso l’Ospizio dei poveri, Dormitorio pubblico, Istit. Signoriello…. Natale 1996, marzo-giugno 1996 - b) Laboratori per la formazione del lettore ad alta voce
– 1° Laboratorio di lettura ad alta voce (Marzo- Giugno 1995)
– 2° Laboratorio di lettura ad alta voce (Marzo-Giugno 1996)
– 3° Laboratorio di lettura ad alta voce (Febbraio-Marzo 2000)
– 4° Laboratorio di lettura ad alta voce (Marzo – Maggio 2001)
– 5° Laboratorio di lettura ad alta voce (Aprile 2002)
I laboratori furono proposti anche alle scuole e seguiti da docenti e allievi
- c) Il piacere dell’ascolto – Il suono della parola
Manifestazioni di lettura e musica e Attività nelle o per le scuole
– Il piacere di leggere, il Piacere di ascoltare : Tavola rotonda. Futuro Remoto 1994
– Leggere poesie : Futuro Remoto 1994
– Leggoleros : Futuro Remoto 1994
– Letture itineranti per bambini e per adulti: Futuro Remoto 1994
– Letture di poesie e filastrocche per bambini: Galassia Gutemberg 1995
– Tavola rotonda sul Piacere della lettura Galassia Gutemberg edizione 1995.
– Il piacere dell’ascolto – Serate di poesia 1995 : Osservatorio di Capodimonte, Gauguin, Intramoenia ..
Alcune delle manifestazioni realizzate:
– Letture in piazza : Festival dell’Unità, P.zza S. Gaetano, P.zza Sannazzaro. (Luglio 1996)
– Il suono della parola a.s. 1995: cicli di letture nelle scuole
– Letture al tramonto: sulle terrazze della Biblioteca Nazionale di Napoli, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale, Provveditorato agli Studi di Napoli, Comune di Napoli, Università popolare (settembre 1997)
– Il libro parlante, (P.zza del Gesù, Cortile di S. Chiara, Galleria Umberto, V.le Campi Flegrei), in collaborazione con il Comune di Napoli e con il Provveditorato agli Studi (settembre-ottobre 1997)
– Il libro parlante 1998 (da P.zzetta Cariati a Monte Echia e presso la tomba di Leopardi) in collaborazione con il Comune di Napoli, Istituto per gli Studi filosofici, Provveditorato agli Studi……( settembre-ottobre 1998)
– Cicli di lettura di poesia “Il suono della parola” (Intramoenia, Giugno, 1998)
– Seminario su “La lettura nella vita quotidiana”, in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Napoli, L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Istituto per gli Studi Filosofici, novembre 1998)
– Il Progetto A VIVA VOCE, negli anni scolastici 1996-97, 97-98, 98-99, divenne l’asse portante del Piano Provinciale per il recupero dell’abitudine alla lettura, del Provveditorato di Napoli, di cui ero la referente provinciale, e riuscì a creare una Rete di circa 500 scuole, per un totale di più di 300 Progetti. All’interno del Piano inoltre si organizzarono i Corsi di aggiornamento per i docenti, già citati, sulla Lettura ad alta voce e su Scrittrici italiane tra 800 e 900. Con le scuole e per le scuole si portò avanti un utile Servizio di formazione e orientamento: Rete per il lavoro creativo e critico. Proposte e realizzazioni di Seminari, Laboratori, Corsi di aggiornamento…
In ciascun corso venivano fornite ricche Bibliografie e Percorsi di Lettura. Tra i Corsi di Aggiornamento del Provveditorato agli Studi di Napoli segnalo:
1) L’importanza della lettura nella scuola elementare (1996-97)
2)Lettura ad alta voce (per i referenti alla Lettura) (1997-98):
1° modulo (sc. Materna e Elementare)
2° modulo (sc. Media 1° e 2° grado)
– Il Libro parlante 2000 (lettura su mezzi pubblici a rotaie) in collaborazione con il Comune di Napoli (febbraio 2000)
– Carovana di lettura e musica, in collaborazione con la Regione Campania, Comune di Castellammare, Distretto scolastico, Castellammare (marzo 2000)
– Scrittrici campane dall’800 a oggi. Napoli, Caffè Letterario Liberty, Galleria Principe di Napoli al Museo, 2001 (con video)
– Performance al Festival dell’Unità di Napoli, presso il Venus Cafè sul Lago (donne DS), Parco Troisi, 22 Settembre 2001: Anna Santoro-Francesco Forni
– Presentazione del Cd e libro Guerra, Galassia Gutemberg, 2002. Guerra fu donato alle scuole dove si andava a leggere.
– “Il viaggio della poesia e della musica” (poeti e musicisti nelle scuole a eseguire alcuni brani di Guerra, e a commentarli assieme agli studenti. (Marzo-Maggio 2002)
– 21-31- marzo 2003. 1° Carovana nazionale di poesia e musica in giro per tutta Italia
(segue)